Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
Mark Haddon
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
Einaudi Tascabili, Torino 2006
pp. 247, euro 9.80
Mezzanotte e 7 minuti. Il cane era disteso sull’erba in mezzo al prato di fronte alla casa della signora Shears. Gli occhi erano chiusi. Sembrava stesse correndo su un fianco, come fanno i cani quando sognano di dare la caccia ad un gatto. Il cane però non stava correndo, e non dormiva. Il cane era morto. Era stato trafitto con un forcone. Le punte del forcone dovevano averlo passato da parte a parte ed essersi conficcate nel terreno, perché l'attrezzo era ancora in piedi. Decisi che con ogni probabilità il cane era stato ucciso proprio con quello perché non riuscivo a scorgere nessun’altra ferita, e non credo che a qualcuno verrebbe mai in mente di infilzare un cane con un forcone nel caso in cui fosse già morto per qualche altra ragione, di cancro per esempio, o per un incidente stradale. Ma non potevo esserne certo.
Si apre così il romanzo di Mark Haddon Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte.
Il protagonista è Christopher Boone, un ragazzo di 15 anni 3 mesi e 3 giorni, soggetto ad una forma di autismo che gli rende difficile relazionarsi con gli altri: Christopher ha paura dei luoghi affollati, non parla mai con gli estranei e non sa interpretare le espressioni dei suoi interlocutori; non vuole essere toccato, se riceve dal mondo esterno più di uno stimolo alla volta va in tilt e si chiude in un mutismo assoluto. Inoltre non concepisce nemmeno la possibilità di dire una bugia, mangia solo cibi che non siano venuti a contatto tra loro e odia il giallo e il marrone. Dall’altra parte, però, il ragazzo ha una mente lucida e brillante, ama il rosso, Sherlock Holmes e… la matematica: nei momenti di crisi, per tranquillizzarsi, si isola dal “mondo reale” e risolve equazioni o calcola potenze. In seguito alla scoperta del cane ucciso nel cortile della sua vicina di casa, Christopher decide di investigare e trovare l’assassino... ma attraverso le indagini si apre ai suoi occhi un nuovo mondo. Un libro intrigante, che descrive le sensazioni e le paure di un giovane autistico, sfiorando con abilità argomenti scientifici, e senza la pretesa di diventare un saggio inutilmente tecnico, analizza argomenti per nulla banali come la percezione del mondo di un ragazzo diversamente abile, l’adolescenza, il rapporto padre/figlio, creando fin dalle prime pagine un legame particolare tra il lettore e Christopher. Interessante, infine, la scelta della numerazione dei capitoli!
E. J.