Di colore in color, di forma in forma...

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Di colore in color, di forma in forma…

 

Chi ha detto che un libro di matematica debba contenere soltanto un grande numero di formule incomprensibili ai più? Chi ha detto che la matematica si possa spiegare soltanto con le formule o le parole? Perché spesso questa materia è percepita come troppo lontana dal quotidiano?

Ci sono due passi che solitamente accompagnano   l’apprendimento e che fanno scattare la curiosità: il primo è la sorpresa per qualcosa di bello e il secondo è il riconoscimento di analogie o legami con quanto già si conosce.

La proposta di immagini per spiegare un concetto può rivelarsi preziosa proprio in ambito matematico, in

 



quanto sia l’effetto emotivo, sia la percezione di collegamenti e il processo di associazione mentale sono particolarmente favoriti dalla comunicazione non verbale. E quindi attraverso le immagini si può suscitare una curiosità, far intuire un aspetto prima ancora che si sia in grado di spiegarlo, per poi procedere eventualmente a un approfondimento, magari in termini più formali.

Immersi in un mondo di immagini che ci scorrono davanti velocemente in ogni momento della giornata, possiamo fermarci a riscoprirne qualcuna, che ci attrae per i colori, per l’ordine, per la regolarità , per la stranezza e ci può portare a intuire un qualcosa che ancora non sappiamo spiegare.

Se poi qualcuno ne ha raccolte tante, le ha classificate, ha messo insieme quelle che riconducono a problemi simili o addirittura allo stesso concetto, possiamo anche cercare di utilizzare questo lavoro per i nostri scopi.

Il sito Immagini per la matematica realizzato a cura del centro matematita si propone a visitatori di ogni categoria, dal ragazzo della scuola media allo scienziato, dallo scultore, all’architetto e al matematico, da chi voglia utilizzarlo per lavoro a chi lo consulti soltanto per passione. Certo l’intento è sempre anche quello di favorire il rapporto con la temutissima disciplina….

Il cuore del sito è il catalogo che consente di accedere ad un albero che ha sei rami principali e oltre centinaia di sottorami su cui sono logicamente distribuite le più di 5000 immagini raccolte e utilizzate nel tempo per le più svariate attività del centro: mostre, pubblicazioni, presentazioni, corsi di formazione e attività di laboratorio.

Si può partire da una sezione con cui si ha familiarità, la simmetria ad esempio, o da una con cui si ha meno familiarità, la topologia ad esempio, o andare a curiosare tra le mostre realizzate dal centro, oppure accedere ad una generica miscellanea per scaricarsi qualche foto.

Si può essere incuriositi dalla didascalia di una singola immagine e soffermarsi su questa per poi ritrovarsi alla scheda di un'altra immagine che la richiama. Ci si può muovere all’interno del ramo selezionato o passare ad altri rami o sottorami dell’albero partendo sempre dalla scheda della risorsa dove è possibile visionare l’elenco dei rami in cui è inserita. Come ogni archivio che si rispetti si può fare una ricerca per parola chiave e ci si ritrova in ogni angolo della terra dall’Australia al Messico, dalle spiagge alle montagne, spaziando dall’architettura alla botanica.

Ma possiamo anche finire per sbaglio o intenzionalmente in una di quelle costruzioni da matematico, che se volessimo riprodurla non ci basterebbe la buona volontà, e che vorrebbero spiegarci che cosa è o come si introduce la quarta dimensione per poi ritrovarci o a giocare con un segmento che diventa un quadrato e un cubo che diventa un ipercubo, a seguire un filmato oppure a muoverci su una bottiglia in cui dopo un giro ci si ritrova a testa in giù. Se poi non sappiamo cos’è un ipercubo o vogliamo capire qualcosa di più di quella strana bottiglia, troviamo un ampia sezione di approfondimenti.

A quel punto, un po’ sorpresi, ci chiediamo che cosa stavamo cercando, che cosa vogliamo, che cosa ci serve fare e… torniamo all’ordine del menù.

Sbirciamo nella presentazione per vedere se c’è qualche sezione inesplorata o ancora qualche sorpresa. Ma vogliamo vedere una visita guidata e senza muoverci dalla nostra sedia ci ritroviamo coi piedi su un tombino o aggrappati ad una cancellata, a cercare una forma che si ripete e a vedere se viene riflessa o traslata o ruotata e in che modo.

E poi vogliamo capire un po’ di più come possono essere accostate delle immagini tra loro per spiegare una cosa nuova, per scoprire una cosa a cui non avevamo mai pensato… Ed ecco un percorso già pronto per noi …

Ma come? percorsi fatti a scuola? Tagliamo a pezzi la frutta e ritroviamo i centrini della nonna per capire meglio la simmetria…

Sono percorsi realizzati da classi sveglie con una buona guida; e come questi se ne possono realizzare altri una volta predefinito il tema.

Naturalmente, un percorso immagini opportunamente predisposto da un docente può diventare uno strumento privilegiato per introdurre un nuovo argomento, così come l’obiettivo di farne predisporre uno ai ragazzi può essere una bella maniera per chiudere un tema inducendoli a un ripensamento – da altro punto di vista – sugli argomenti trattati.

Sia dunque benvenuto chi voglia contribuire al sito con un nuovo percorso!

Donatella De Tommaso

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