Emanuele Ragnoli

 

Emanuele Ragnoli

 

Emanuele, quando e dove ti sei laureato?

Nel dicembre del 2001, a Milano, al Dipartimento di Matematica dell’Università degli Studi.

Dove lavori?

Lavoro a Maynooth, una cittadina a 20 km da Dublino, in Irlanda.

Che mansioni svolgi?

Lavoro in un progetto di ricerca con Intel Ireland che investiga tecniche di modellizzazione matematica e data mining per la progettazione e produzione di semiconduttori.

Il posto in cui lavori necessita del profilo del matematico?

Sì, purché il matematico abbia anche un dottorato di ricerca in una disciplina affine (matematica, fisica, ingegneria elettronica, scienza dei sistemi etc.).

In cosa ti è servito l'aver studiato matematica?

Se si escludono le conoscenze matematiche e fisiche di cui ho bisogno tutti i giorni, mi è servito per acquisire la capacitá di affrontare un problema scientifico/tecnologico in modo analitico e strutturato.

Che percorso ti ha portato a fare questo lavoro?

Sfruttai l'opportunità di una borsa di studio Erasmus per scrivere la tesi di laurea a Berlino. Il lavoro, un progetto di ricerca su un modello matematico per laser semiconduttori, mi diede la voglia di continuare a lavorare in ambienti interdisciplinari, dove interagiscono scienziati di diverse discipline. Da Berlino mi trasferii a Maynooth, in Irlanda, dove c'è l'Hamilton Institute, che mi assunse per 4 anni, dandomi la possibilità di conseguire un dottorato di ricerca in ingegneria elettronica. Mancava qualcosa però: durante gli anni del dottorato mi era cresciuta dentro la voglia di fare ricerca non in università, ma presso i laboratori di un'industria tecnologica. Da qui il mio lavoro attuale.

Quale era il tuo obiettivo prima di laurearti?

Nell'estate dopo la maturità lessi un bel libro divulgativo sulle scienze della complessità, "Complessità" di M. Mitchel Waldrop. Allora ne fui tremendamente affascinato e mi diede moltissima voglia di studiare cose simili e di lavorare in ambienti interdisciplinari simili a quelli descritti nel libro. Studiare matematica mi sembrò il modo migliore per andare in quella direzione.

L'hai raggiunto?

Sì.

Sei soddisfatto del lavoro che svolgi?

Moltissimo.

Il tuo è un lavoro che ti dà sicurezza economica?

Sicurezza economica e posto fisso sono concetti che hanno poco senso quando ci si trasferisce dall'Italia, specialmente in una società di stampo anglosassone.

Se tornassi indietro studieresti comunque matematica?

Forse. Fisica mi tentava molto allora e mi tenterebbe forse di piú alla luce di questi ultimi anni. Matematica o Fisica? Un bel dilemma.