Giochi matematici alla corte di Carlo Magno
Alcuino di York
Giochi matematici alla corte di Carlomagno
Problemi per rendere acuta la mente dei giovani
Edizioni ETS, Piazza Carrara (PI) 2005
pp. 144, euro 10.00
Che cosa possono avere in comune Carlo Magno – signore di quasi tutta l’Europa Occidentale nel nono secolo –, Alcuino da York, – filosofo anglosassone– e il mondo dei giochi di logica, dei problemi di geometria, degli enigmi e degli indovinelli matematici? Può sembrare strano, ma la vita portò i due uomini a un incontro che si compì anche nel mondo dei giochi matematici: Alcuino, chiamato da Carlo Magno a dirigere la scuola di palazzo, lasciò traccia del suo lavoro con diversi libri, uno dei quali completamente dedicato alla matematica ricreativa (come siamo soliti chiamarla). Oggi non ci stupiamo di sentir parlare di giochi ed enigmi matematici (se ne trovano spesso degli esempi anche in questa rivista), ma forse qualcuno può trovare strano che la storia dei giochi risalga a tempi molto lontani, con una tradizione orale che solo in tempi più recenti si è cominciato a conservare in testi veri e propri.
Questo è proprio ciò che ha fatto Alcuino da York, raccogliendo 53 giochi, con relativa soluzione, nella più antica collezione di problemi matematici in latino attualmente conosciuta. La curatrice, oggi, ce li ripropone in italiano, con testo latino a fronte (accoppiata perfetta per i più coraggiosi che vogliono cimentarsi anche in una personale traduzione di ciascun enigma, prima di risolverli!), commentandone le soluzioni e approfondendo, a volte, le tecniche matematiche necessarie per risolverli. Un libro storico, più che divertente, come afferma nell’introduzione la curatrice stessa, ma che può dare interessanti spunti per un personale approfondimento e che, grazie alle due appendici finali, cerca anche di colmare il gap storico tra la matematica ricreativa ai tempi di Alcuino e il mondo dei giochi matematici di oggi.