Questo mese vi presentiamo l'ultimo libro di una grande scienziata, Margherita Hack, della quale potete leggere la biografia.

      

      

 

 

 

Margherita Hack, Viviano Domenici

C'è qualcuno là fuori?

Sperling & Kupfer Editori, 2013

 

Alla ricerca della vita extraterrestre. Le indagini della scienza e gli inganni della fantarcheologia

C'è qualcuno là fuori, oltre i confini del Sistema solare, alle estremità della nostra galassia, nello spazio intergalattico?

"Credo del tutto probabile - scrive la Hack - che ci sia vita in altri mondi abitati, ma credo anche che non avremo mai modo di incontrare un extraterrestre. Le distanze non ce lo permettono.
In conclusione penso che siamo destinati alla solitudine. Ma questo non vuol dire che dobbiamo rinunciare a cercare!".

Così rispondeva Margherita Hack a Viviano Domenici, lavorando al suo ultimo libro (edizioni Sperling & Kupfer), giunto alle stampe dopo la sua morte.

Il libro, illustrato con splendide e singolari immagini, scritto a quattro mani con il giornalista e scrittore Domenici, con cui la Hack aveva già pubblicato nel 2012 Notte di stelle, e con la collaborazione di Gianluca Ranzini, si propone di costruire una risposta alla domanda del titolo, domanda che le veniva posta a ogni conferenza o presentazione di un libro sul cielo, i pianeti e le galassie.

Ripercorrendo la millenaria storia della ricerca di altri mondi, il libro scioglie gli enigmi più famosi e fa il punto su ciò che sappiamo sulla vita al di fuori dalla Terra dal punto di vista scientifico, individuando i requisiti minimi perché la vita possa nascere e in quanti pianeti potrebbe nascere.

Dipinti e statuette, edifici misteriosi e reperti archeologici dalla fantasiosa interpretazione, trovano una spiegazione che contrasta con le innumerevoli prove dell’esistenza e del passaggio sulla terra di “fratelli spaziali” identificati in figure bizzarre, omini verdi e dischi volanti, alieni, che cambiano aspetto a seconda della cultura e del gusto dell'epoca.  Vengono svelati i misteri dei cerchi nel grano, degli Ufo, delle figure - simili a navicelle o astronauti - scolpite da Sumeri, Egizi e Maya, delle piramidi dell'Egitto e del Messico, delle enormi statue di pietra dell'Isola di Pasqua, delle linee e figure (geoglifi) di Natzca, degli extraterresti e dei dischi volanti.

Come si scopre in questo libro, tra i fautori degli alieni non ci sono soltanto visionari e scrittori ma anche illustri scienziati come Keplero, al quale si deve sia la scoperta delle leggi che regolano i movimenti dei pianeti sia (!) una descrizione particolareggiata dell'aspetto dei seleniti e delle città lunari.

In questo lungo percorso, gli autori del libro interrogano la scienza sulla pluralità dei mondi, riconoscendo che, malgrado nessuno ne conosca la risposta, la domanda è fra quelle più affascinanti di sempre. Una domanda a cui Margherita Hack ha voluto dedicare i suoi ultimi mesi di lavoro e che stimola ancora la ricerca, come lei stessa auspicava.

Lucia Ghezzi e Silvia Ronzani