Simon Singh

Codici & Segreti - La storia
affascinante dei messaggi cifrati
dall'antico Egitto a Internet

 

 

BUR, 2001

 

 

 

 

«Se non si è abbastanza matti da continuare ad entusiasmarsi, la motivazione vien meno, e non si può proseguire. Dio ripaga i folli». Risiede in queste parole del crittografo americano Martin Hellman l'essenza del saggio di Simon Sigh sull'evoluzione della crittografia – scienza che ha per oggetto l'occultamento del significato di un messaggio e, di conseguenza, della crittoanalisi scienza che ha per oggetto i metodi di ricostruzione del testo in chiaro a partire da un messaggio crittato. L'autore, infatti, non si limita ad esporre un mero elenco di fatti storici riguardanti l'evoluzione della crittologia, ma – attraverso uno stile coinvolgente – riesce nell'intento di trasmettere al lettore l'impegno, la dedizione e la passione che sottendono le scoperte più importanti in quest'ambito, sottolineando anche l'aspetto umano delle vicende narrate.

Chi legge viene così coinvolto nella lotta che vede contrapposti inventori di codici e solutori di codici, i quali si trovano da migliaia di anni a rincorrersi a vicenda nella creazione e nella violazione delle tecniche crittografiche applicate agli ambiti più disparati: a partire dalle comunicazioni durante le guerre persiane nel V secolo a.C., passando per gli intrighi politici di Maria Stuarda e l'utilizzo delle macchine per cifrare durante la seconda guerra mondiale, fino allo scambio di informazioni nell'era moderna grazie all'avvento di Internet, lanciando anche uno sguardo al futuro.

L'esposizione risulta chiara e scorrevole e riesce a coniugare l'intento divulgativo con il tecnicismo di alcuni passaggi, volti ad illustrare i diversi tipi di cifrature susseguitesi nella storia e le loro basi matematiche.

Attraverso sostituzioni mono e poli-alfabetiche, cifrature dal nome bizzarro come Lucifer o ADFGVX e la ricerca di funzioni matematiche per permettere ad Alice e Bob di crittare la loro corrispondenza attraverso una cifratura asimmetrica, Singh appassiona e stupisce, suscitando curiosità e inducendo spirito di iniziativa. L'evoluzione della crittologia, infatti, non si è interrotta: l'autore invita ad approfondire l'argomento e a cimentarsi nelle questioni ancora irrisolte, come la decrittazione di alcune lingue morte e il possibile salto di tipo quantistico nel futuro della crittografia informatica. Dopotutto, Dio ripaga i folli. E, forse, anche la scienza.

Elisa Manenti