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Laurent Cohen Perchè le ragazze sono brave in matematica e altre storie sul cervello Editore: Castelvecchi (Le Polene) 2014 |
Aldilà del titolo accattivante per ogni donna appassionata di materie scientifiche, questo libro ha il pregio di spiegare con molta chiarezza e semplicità alcuni meccanismi di funzionamento del cervello in un modo che anche un profano possa capirne qualcosa. Il libro è scritto da Laurent Cohen, professore di Neurologia presso l’ospedale Pitié-Salpêtrière a Parigi e direttore dell’équipe di ricerca neuropsicologia e neuroimmagini. I suoi studi analizzano i meccanismi del cervello relativi a funzioni cognitive specificamente umane, come il linguaggio e la lettura, con particolare riferimento ai pazienti affetti da danni neurologici. Per i suoi contributi alla ricerca ha ricevuto numerosi premi, come il Grand Prix EADS de l’Académie des Sciences nel 2009.
Il testo viene proposto come un dialogo tra l’autore e un interlocutore immaginario e i singoli capitoli affrontano temi specifici in modo che non sia necessario leggerli in sequenza ma si possano affrontare a seconda del grado di interesse per i molteplici argomenti affrontati. Si parla di "Storie sulla memoria" ed ecco spiegato perché non abbiamo ricordi definiti dei nostri primi tempi, di "Storie sui bambini" e scopriamo la fortuna dei bimbi che crescono in ambienti multilingui che possono allenare da subito la loro agilità intellettuale, di "Storie morali disgustose" e ci vengono grossi dubbi sulla assoluta coerenza dei comportamenti dei Giudici. Invece, "Storie sulla vista" ci conferma che Pirandello in Uno, nessuno e centomila non stava giocando, "Altre storie sul cervello" ci rassicura: non è mai troppo tardi per imparare! e infine "Storie di medicina e cose utili" ci racconta il miracolo della nostra vista.
E l’esposizione è arricchita da numerosi riferimenti alla storia delle neuroscienze e agli esperimenti su cui si fondano le più recenti e affascinanti teorie neurologiche
PS: le ragazze non hanno handicap nell’affrontare temi scientifici! Come dice Cohen «in primo luogo sembra che, tra uomo e donna, esistano diversità nelle prestazioni matematiche solo quando l’accesso all’educazione scientifica non è paritario: in secondo luogo, ciò non vuol dire che le cose accadano esattamente allo stesso modo nel cervello maschile e in quello femminile…»
Magda Farina