Febbraio 2011

 

 

- Sommario

- Vignetta

- Il linguaggio della matematica

- Via delle Immagini

 

 

Lasciatemi incominciare con due numeri: 4 (anni) e 25 (numeri pubblicati).

XlaTangente continua il suo cammino tra soddisfazioni e difficoltà di vario tipo (non ultimo quella economica: avete rinnovato il vostro abbonamento?), fra interessanti scambi con i lettori (il global warming affrontato nel numero 24 ha “scaldato” l’indirizzo e-mail della direzione!), e rubriche ormai classiche, ma anche vere e proprie novità scientifiche! In questo numero in effetti pubblichiamo un articolo di Giovanni Naldi sul compressed sensing, vale a dire la teoria (profondamente matematica!) di ricostruzione di immagini che cerca di catturare gli aspetti “essenziali” di un oggetto attraverso il minor numero possibile di “informazioni”. Per quel che risulta a noi, è il primo articolo in italiano sull’argomento, ma se ne conoscete altri, scrivetecelo!
 
Questo numero ha un fil rouge che, come vedrete, va dalla vignetta (che comprenderete leggendo l’articolo di Leonardo Gariboldi…) al dossier, fino… all’angolo del Direttore: si tratta dei rapporti tra linguaggio e matematica.
Proviamo a guardare al modo, ai modi in cui il pensiero matematico può essere influenzato dal linguaggio: come ormai è nostra abitudine, per chiarire la questione, cerchiamo punti di vista diversi, anche molto diversi fra loro: sapete per esempio che esiste almeno un linguaggio (parlato in Amazzonia) che non può “esprimere matematica”? Avete mai calcolato la distanza fra due parole? Avete mai provato a costruire giochi matematici a partire semplicemente dell’alfabeto?
Consigliereste l’opera di Eugène Ionesco a qualcuno che si interessa di matematica? In questo numero trovate materiale per rispondere a queste domande o per costruirvi qualche esperienza al riguardo, ma anche per scoprire con Giuliano Spirito (Il riso fa bene alla salute) alcune belle contaminazioni tra linguaggio comune e linguaggio matematico, in un gioco che conduce Paola Gallo nel suo Il filo di Arianna a proporci un viaggio nel vocabolario o – e qui il cerchio si chiude – nella via delle immagini.
 
Buona lettura a tutti!
 
Paolo Bellingeri