Al suo barbiere Einstein la raccontava così
Robert L. Wolke
Al suo barbiere Einstein la raccontava così.
Vita quotidiana e quesiti scientifici
Feltrinelli, Milano 2001
pp. 204, euro 6.50
So quello che state pensando. Pensate: “Einstein ha mai avuto un barbiere?". Avete visto le sue fotografie, vero? Ed è perfettamente chiaro che il grand’uomo dedicava molto più tempo a coltivare l'interno della sua testa che l’esterno. Ma questo libro non parla di barbieri, e neppure molto di Einstein (il suo nome compare solo quattro volte). [...]
Comincia così, buttandola un po’ sul ridere, l’introduzione al libro di Robert L. Wolke e il tono non cambia certo quando l’autore risponde alle mille piccole curiosità del sapere quotidiano. Vi siete mai chiesti perché il mare è blu? Perché vola un aeroplano? Un orso polare pesa di più al polo o all’equatore? Perché il parabrezza dell’auto si appanna? Nel caso vi trovaste in un ascensore che sta precipitando riuscireste a saltar fuori all’ultimo e salvarvi?
Leggendo questo libro non potrete più nascondervi dietro al fatto che i “Perché?” sono patrimonio esclusivo dei bimbi, ma vi riscoprirete più curiosi di quanto non vi sareste immaginati e vi accorgerete che ogni giorno – PROPRIO ogni giorno – nella vostra testa vi chiedete la spiegazione di fenomeni che avete quotidianamente sotto – o sopra – il naso (per esempio, passeggiando per la vostra città, non vi siete forse chiesti almeno una volta: “Perché gli uccelli non vengono fulminati quando si appoggiano sui fili dell'alta tensione?”) Non preoccupatevi, per sfogliare questo libro non bisogna certo essere dei cervelloni, le spiegazioni sono comprensibili anche a chi è digiuno di conoscenze scientifiche. Inoltre l’autore è stato molto attento a non usare un linguaggio “tecnico” e per tutte le volte che non se ne poteva proprio fare a meno, ha inserito alla fine del libro un glossarietto, che partendo dalla spiegazione di accelerazione e passando per luce e solfato, arriva fino al significato di zucchero. E se non siete interessati a tutti gli argomenti trattati, nessun problema, perché non c'è un filo conduttore che vi impone di leggere dalla prima pagina all’ultima: potrete sfogliare e dare un'occhiata qui e là; poi, se vi cade l'occhio su qualcosa di interessante fermatevi e leggete... ne resterete soddisfatti! “È un libro di pettegolezzi scientifici [...]
Pettegolezzi ma non sciocchezze.”
E. J.