Incontri con menti straordinarie

da XlaTangente n. 7/8

 

Piergiorgio Odifreddi

Incontri con menti straordinarie

TEA, Milano 2007

pp. 390, euro 8.60

 

 

Sono scienziati. Sono quasi tutti vincitori del premio Nobel (compresi tutti i vincitori italiani viventi) o della Medaglia Fields (premio paragonabile al Nobel, ma dedicato alla matematica).

Vengono da tutto il mondo. Sono economisti, medici, biologi, chimici, fisici e matematici. Sono 50 incontri con altrettante menti straordinarie, che ci raccontano i loro pensieri e le loro ricerche, trasportandoci con le parole indietro nel tempo, fino a quell’attimo tutto speciale della scoperta, quel momento che ha permesso loro di diventare per sempre famosi.
Questo, e molto di più, potrete trovare nella raccolta di interviste di Piergiorgio Odifreddi: viaggiando da un capo all’altro del mondo, l’impertinente logico ha interrogato, con curiositàe interesse, a volte con leggera malizia, raramente con un pizzico di spirito provocatorio, alcuni tra i migliori scienziati contemporanei, passati alla storia per le loro incredibili imprese: dalla scoperta della struttura a doppia elica del DNA alla sequenziazione del genoma umano, dall’invenzione della pillola anticoncezionale alla scoperta del frattale universale e alla dimostrazione del famigerato Ultimo teorema di Fermat.
L’autore ci tiene a preparare i suoi lettori a ciò che li aspetta: non dovranno pretendere “che gli incontri gettino più che un barlume di luce sui risultati o sulle teorie di queste menti straordinarie.

L’aveva già anticipato il 26 ottobre 1965 Richard Feynman a un giornalista che gli chiedeva di dire, in un minuto, che cosa aveva fatto per meritare il premio Nobel appena assegnatogli: «Senti, caro: se quello che ho fatto potessi dirtelo in un minuto, non varrebbe un premio Nobel»”.
Ma durante queste chiacchierate, pagina dopo pagina, domanda dopo domanda, risposta dopo risposta, la curiosità sarà sempre più forte e vi stimolerà a cercare nuove notizie e approfondimenti sul vostro scienziato preferito, perché poche parole, qualche spiegazione, due battute prima di salutarsi non vi basteranno e la scoperta che anche gli eletti sono uomini e che, parlando, rivelano tutta la loro umanità accanto alla loro genialità non farà altro che spingervi a saperne ancora di più e di più e di più...